LITTLE SONG - MEO FUSCIUNI

LITTLE SONG - MEO FUSCIUNI

PICCOLA CANZONE

"La solitudine dell'uomo passa attraverso un mazzo di rose strette tra le sue mani, appassite dal tempo che le ha attraversate. Per chi sono queste rose? Sul tavolo una tazza di caffè e tra le dita della mano una sigaretta."
Ciclo della metamorfosi

La piccola canzone mi ha messo di fronte alla mia solitudine di uomo. La metamorfosi attraversa uno stato di coscienza, la condizione umana.

Fermarsi è necessario, riflettere è fondamentale per il mio proseguimento, comprendere che il nulla è tutto e che ogni frammento di questo lavoro passato con me stesso, racconta...
La solitudine è nella mia vita, è una componente che vive con il mio respiro, ma non ho sempre saputo parlarle. Ora lo faccio, grazie a questo passaggio, al cambiamento fisico del passato, un nuovo luogo dove posso rinchiudermi, dove posso nascondermi, dove posso ascoltare il suono del profumo. Lo stato di oblio precedente ha lasciato spazio a un mondo di ricordi, come un'improvvisa frana. Sono ancora qui, in una piccola stanza, ad aspettare. Fuori, il tempo passa, le stagioni passano, le persone passano. Gli ombrelli volano nel cortile del silenzio. Ho scritto qualche tempo fa: "la metamorfosi che cerchiamo è nel cammino che percorriamo. Cadiamo, in fondo, nell'oscurità, nella grotta della vita, e da lì, sentiamo l'odore del cambiamento, della nostra stessa metamorfosi".
La solitudine personale dell'uomo di fronte al tempo, allo spazio, alle cose che ci circondano e che cambiano.

Composizione : caffè, rosa, tabacco 

[La piccola canzone è stata concepita, creata e arrangiata ascoltando gli album Murder ballads e Skeleton tree di Nick Cave and the bad seeds.]